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Il pensiero snello o Lean Thinking, è un approccio che mira a creare il massimo valore per il cliente, riducendo qualsiasi tipo di spreco e coinvolgendo in questo processo di ricerca continua del miglioramento tutti gli addetti ai lavori. L’attenzione al cliente ed al flusso di valore (Value Stream Map), l’eliminazione degli sprechi (Muda) ed il miglioramento continuo (Continuous Improvement) hanno come obiettivo la flessibilità produttiva-logistica e la reattività alle esigenze del cliente, riducendo i tempi di consegna e la variabilità del processo. I 5 principi da applicare per trasformare un’organizzazione tradizionale in una organizzazione snella sono:

1. Identificare il valore (VALUE): solo una piccola parte delle azioni e del tempo totale che sono impiegate per produrre o fornire un servizio aggiungono effettivo valore per il cliente finale. E’ quindi di fondamentale importanza definire chiaramente il valore di uno specifico prodotto o servizio secondo la prospettiva del cliente, in modo da poter procedere alla rimozione di tutte le attività prive di valore (MUDA).
2. Identificare il flusso (VALUE STREAM MAP): mappare il flusso del valore di ogni prodotto, ovvero mappare tutte le attività necessarie per far si che quel prodotto, bene o servizio attraversi nel modo più efficace i tre processi fondamentali che coinvolgono in primis la definizione del prodotto dall’ideazione, attraverso una dettagliata progettazione e conseguente “ingegnerizzazione”, fino alla realizzazione effettiva, la gestione delle informazioni dal ricevimento dell’ordine alla consegna attraverso una programmazione di dettaglio ed infine la realizzazione pratica del prodotto o del servizio “consegnato” al cliente finale.
3. Far scorrere il flusso (FLOW): una volta definito il valore nella prospettiva del cliente finale e dopo aver mappato il flusso del valore di un determinato prodotto, il passo successivo è far fluire le attività senza interruzioni o ostacoli.
4. Tirare la produzione (PULL): si fa e si produce solo a seguito della richiesta da parte del cliente. In un mercato sempre più instabile non solo sotto il profilo quantitativo ma anche sul piano della variabilità delle preferenze, non ha alcun senso produrre di più di quanto richiesto in nome delle economie di scala, in quanto è enorme il rischio di ritrovarsi con delle giacenze di prodotti invenduti e costi elevati di gestione del magazzino.
5. Ricercare la perfezione (PERFECTION): la ricerca della perfezione, attraverso miglioramenti continui, è alla base del pensiero snello. Per perfezione non si deve intendere un processo privo di ogni difetto, bensì come una ricerca al miglioramento continuo “kaizen”, che mira a ridurre costantemente i difetti emergenti tramite il problem solving.