
- L’Hoshin Kanri: la “gestione della bussola”
- Cos’è l’Hoshin Kanri?
- Come applicare l’Hoshin Kanri nella Lean Production
L’Hoshin Kanri: la “gestione della bussola”
L’Hoshin Kanri (方針管理), letteralmente “gestione della bussola”, è una metodologia di pianificazione strategica giapponese che mira ad allineare gli obiettivi aziendali con le attività operative quotidiane. Nella Lean Production, l’Hoshin Kanri si rivela uno strumento fondamentale per garantire che le iniziative di miglioramento continuo siano in linea con la visione strategica dell’azienda.
Cos’è l’Hoshin Kanri?
L’Hoshin Kanri è un processo di pianificazione top-down e bottom-up che coinvolge tutti i livelli dell’organizzazione. In termini più semplici, si tratta di un processo che assicura che tutti, dal vertice aziendale ai singoli dipendenti, stiano remando nella stessa direzione. Si basa su una serie di passaggi chiave:
- Definizione degli obiettivi strategici: La direzione aziendale definisce gli obiettivi a lungo termine, noti come “obiettivi Hoshin”.
- Implementazione degli obiettivi tattici: I responsabili di reparto traducono gli obiettivi Hoshin in obiettivi tattici specifici e misurabili.
- Pianificazione delle attività: I team di lavoro pianificano le attività necessarie per raggiungere gli obiettivi tattici.
- Implementazione e monitoraggio: Le attività vengono eseguite e i progressi vengono monitorati regolarmente.
- Revisione e adattamento: Gli obiettivi e le attività vengono rivisti e adattati in base ai risultati ottenuti.
Come applicare l’Hoshin Kanri nella Lean Production
L’Hoshin Kanri e la Lean Production sono due metodologie che si rafforzano a vicenda, condividendo l’obiettivo del miglioramento continuo. Per applicare efficacemente l’Hoshin Kanri nella Lean Production, è necessario seguire alcuni passaggi chiave:
- Definire gli obiettivi Hoshin. La direzione aziendale deve identificare gli obiettivi a lungo termine, che siano in linea con la visione e la missione dell’azienda. Questi obiettivi devono essere chiari, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporizzati (SMART). Nella Lean Production, gli obiettivi Hoshin possono riguardare la riduzione degli sprechi, il miglioramento della qualità, l’aumento della produttività o la riduzione dei tempi di consegna.
- Tradurre gli obiettivi Hoshin in obiettivi tattaci. I responsabili di reparto devono tradurre gli obiettivi Hoshin in obiettivi tattici specifici e misurabili, che siano rilevanti per le loro aree di responsabilità ed in linea con i principi di miglioramento continuo (Kaizen) e di riduzione degli sprechi (Muda).
- Pianificare le attività. I team di lavoro devono pianificare le attività necessarie per raggiungere gli obiettivi tattici. Questa pianificazione deve includere la definizione delle risorse necessarie, la definizione dei tempi e delle responsabilità, e l’identificazione dei potenziali ostacoli. Per fare ciò si possono utilizzare gli strumenti Lean quali il 5S, il Value Stream Mapping e il Kanban.
- Implementare e monitorare. È importante raccogliere regolarmente dati e informazioni per valutare l’efficacia delle azioni intraprese e per identificare eventuali problemi. Nella Lean Production, il monitoraggio può includere l’utilizzo di indicatori chiave di prestazione (KPI) e di strumenti di controllo visivo.
- Revisionare e adattare. È importante imparare dagli errori e dai successi, e apportare le necessarie modifiche per migliorare i processi. Nella Lean Production, la revisione e l’adattamento sono parte integrante del ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act).
Visualizzazione delle informazioni
E’ provato che l’uomo memorizza oltre l’80% di ciò che vede, circa il 10% di ciò che sente e il 0-5% di ciò che annusa e gusta.
Risulta quindi evidente quale ruolo importante svolga, all’interno di un’azienda, la visualizzazione delle informazioni, che grazie ai colori diventa condivisione codificata e condivisa delle informazioni.
In sintesi, l’Hoshin Kanri nella Lean Production crea un circolo virtuoso di allineamento, miglioramento e coinvolgimento, che porta a risultati tangibili in termini di efficienza, qualità e competitività.